Ma come? Edward Snowden ci invita a diventare dei fuorilegge? Non è proprio così e ti spiego perché. Snowden sostiene che la privacy è uno dei pilastri su cui si basano tanti altri diritti. Senza la privacy non possiamo avere una stampa libera, la libertà di espressione e di seguire un credo religioso.
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Datagate
Edward Snowden chiede più protezione per i whistleblower
Edward Snowden ha chiesto una maggiore tutela giuridica per i whistleblower, ovvero per coloro che denunciano azioni illegali compiute da aziende od organizzazioni per le quali lavorano. L’ex tecnico della CIA e dell’NSA (National Security Agency) ha rilasciato alcune dichiarazioni al Guardian e ha spiegato che negli USA non ci sono le condizioni necessarie affinché un lavoratore possa segnalare alle autorità gli atti illeciti del proprio datore di lavoro senza che vi siano conseguenze negative.
Denunciare le illegalità attuate dall’azienda o dall’organizzazione per cui si lavora dovrebbe essere considerata come la cosa giusta da fare. E invece molto spesso è il contrario. Non è facile, è vero. Spesso le società, soprattutto quelle che godono di un certo potere, ne approfittano. Schiacciano i diritti del lavoratore sapendo che una sua reazione potrebbe costargli il posto.
Edward Snowden ha evidenziato questi aspetti negativi. Il lavoratore non deve essere punito per aver fatto la cosa giusta, ma deve essere premiato, o perlomeno riconosciuto come una persona che ha
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“Need to Know”: il videogioco ispirato dalle azioni di Edward Snowden
Le rivelazioni dell’ex tecnico della CIA e agente della NSA (National Security Agency) Edward Snowden hanno ispirato la creazione di un videogioco chiamato “Need to Know“. Sarà possibile vestire i panni di un tecnico del Dipartimento della Libertà, un’agenzia governativa immaginaria che svolge attività simili a quelle dell’NSA. Potremo sfruttare le tecnologie più sofisticate di sorveglianza di massa per favorire le attività del governo. Oppure per proteggere la privacy dei cittadini e renderli più consapevoli delle operazioni di spionaggio digitale.
“Lotterai per la privacy, o aiuterai a creare uno stato di polizia inarrestabile?”
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Un giudice federale ha ordinato di fermare la sorveglianza telefonica dell’NSA
Il giudice federale Richard Leon ha ordinato l’immediata sospensione della raccolta di tabulati telefonici da parte dell’agenzia americana NSA (National Security Agency). Motivo: il programma di sorveglianza viola la Costituzione. Questa sentenza può essere considerata una vittoria per le libertà civili considerando che stabilisce un precedente legale.
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Approvato il Freedom Act: sorveglianza limitata
D’ora in poi, la raccolta indiscriminata di tabulati telefonici spetterà ai tribunali e non sarà più una competenza esclusiva della National Security Agency (NSA). È stato approvato il Freedom Act, ovvero la legge che limita, ma non elimina, la sorveglianza di massa. Se siamo arrivati a questo risultato lo dobbiamo anche ad Edward Snowden, il quale poco tempo fa ha detto che comunque la riforma dell’NSA è solo l’inizio.
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