Quello bancario è uno dei settori che sta accogliendo meglio le applicazioni di intelligenza artificiale (IA). Di solito le discussioni incentrate sul binomio banche-IA vertono su quali processi sono stati e saranno automatizzati o su quanti posti di lavoro verranno eliminati.
Grazie all’analisi di Tech Emergence possiamo osservare esempi concreti dell’IA applicata dalle banche americane più famose. È un tema importante perché i cambiamenti nel settore bancario influiscono direttamente sulle imprese e sul commercio.
Vediamo allora come queste 7 banche americane adottano l’IA per le loro attività.
1. JP Morgan Chase
Società finanziaria leader mondiale, JP Morgan Chase di recente ha introdotto una piattaforma che ha il compito di “analizzare documenti legali ed estrarre dati e clausole importanti“. Il nome della piattaforma è COiN (Contract Intelligence) e permette di accorciare i tempi di lavoro. Infatti una revisione manuale di 12.000 contratti commerciali richiede circa 360.000 ore. Grazie a questa tecnologia di IA, la stessa revisione richiede pochi secondi.
Nel 2015 Jp Morgan Chase introdusse anche un’altra tecnologia di IA interessante chiamata Emerging Opportunities Engine. Tale tecnologia aiuta ad “identificare i clienti posizionati meglio per il proseguimento di offerte di titoli“.
Inoltre, considerati i risultati positivi dei test, la banca ha intenzione di lanciare ufficialmente il suo assistente virtuale. Questa tecnologia è costituita da un’interfaccia basata sul linguaggio naturale per “rispondere alle richieste dei servizi di assistenza tecnologica dei dipendenti“. L’obiettivo iniziale sarà gestire 120.000 ticket di servizio. In futuro sarà gestire al meglio 1,7 milioni di richieste di dipendenti che la società riceve ogni anno.
Nel 2016 Jp Morgan Chase ha investito oltre 9,5 miliardi di dollari per la tecnologia, con 3 miliardi di dollari “dedicati a nuove iniziative” e una quota di 600 milioni di dollari destinata alle “soluzioni fintech emergenti“.
“Non sono mai stato più entusiasta delle opportunità in vista. Il nostro focus sull’innovazione e sull’ottimizzazione aggressiva per rispondere a nuove sfide continuerà a produrre cambiamenti dinamici del nostro modello operativo, mentre posizioniamo al meglio le nostre attività per il futuro.” – Matt Zames, direttore operativo di JP Morgan Chase, Relazione annuale del 2016
2. Wells Fargo
Lo scorso febbraio, Wells Fargo ha annunciato la creazione di un nuovo gruppo chiamato Artificial Intelligence Enterprise Solutions. Gli obiettivi del team sono 3: “aumentare la connettività per gli impegni di pagamento dell’azienda, accelerare le opportunità con l’intelligenza artificiale e l’applicazione avanzata di interfacce di programmazione per i servizi bancari per le aziende clienti“.
Lo scorso aprile la banca ha iniziato a testare un chatbot su Facebook Messenger con “diverse centinaia di impiegati“. L’assistente virtuale comunica con i clienti per fornire loro informazioni sull’account e li aiuta a ripristinare le loro password.
“La tecnologia di IA ci permette di acquisire un’esperienza che avrebbe richiesto ai nostri clienti di navigare attraverso diverse pagine sul nostro sito web, e la trasforma in una conversazione semplice in un ambiente di chat. Questa è una grande opportunità di risparmio di tempo per i clienti indaffarati che sono già fruitori frequenti di Messenger.” – Steve Ellis, capo dell’Innovation Group di Wells Fargo
3. Bank of America
Poco tempo fa, la Bank of America Corporation ha introdotto un’assistente virtuale intelligente chiamata erica. Si tratta di un chatbot che sfrutta “l’analisi predittiva e la messaggistica cognitiva” per fornire indicazioni finanziarie ai 45 milioni di clienti della banca. erica è stata progettata per essere accessibile 24/7, svolgere “transazioni quotidiane”, anticipare le esigenze finanziarie uniche dei clienti e aiutarli a raggiungere gli obiettivi finanziari fornendo raccomandazioni intelligenti.

“Vogliamo essererci per i clienti nei momenti che contano di più. L’incorporazione dell’intelligenza artificiale nella nostra offerta di mobile banking aiuterà i clienti a gestire le loro semplici esigenze bancarie in modo più efficiente e coerente, consentendo così ai nostri specialisti nei nostri centri finanziari di dedicare più tempo ai clienti per comprendere le loro esigenze più complesse e aiutarli a migliorare la loro vita finanziaria.” – Thong Nguyen, presidente di Retail Banking, Bank of America
4. CitiBank
La Citibank ha recentemente istituito una serie di partnership innovative con aziende tecnologiche all’avanguardia per espandere e migliorare i propri servizi. In particolare, CitiBank si sta concentrando sull’e-commerce e sulla cyberecurity. Attraverso Citi Ventures, CitiBank ha fatto un investimento strategico in Feedzai, azienda leader nel settore della scienza dei dati che lavora in tempo reale per individuare e sradicare le frodi.
Feedzai può condurre analisi su larga scala attraverso la continua e rapida valutazione di grandi quantità di dati. Se viene identificata un’attività fraudolenta o discutibile, il cliente viene rapidamente avvisato. Il servizio inoltre assiste i fornitori di pagamento e i rivenditori nel monitoraggio e nella protezione dell’attività finanziaria in relazione alle loro società.
“Il futuro dei servizi finanziari sarà trasformato da coloro che possono sfruttare con successo le API per connettere i consumatori ai migliori fornitori. Citi Ventures è lieta di sostenere Clarity Money, impegnata nella finanza responsabile e che abilita i consumatori tramite API con idee fattibili e prodotti di terze parti che possono contribuire a migliorare la loro salute finanziaria.” – Luis Valdich, direttore generale di Citi Ventures
5. U.S. Bank
La U.S. Bank ha fatto un investimento considerevole nel suo Innovation Group di Minnesota che si concentra esclusivamente sull’intelligenza artificiale. Tuttavia, questa mossa sembra essere più una reazione al trend dell’IA piuttosto che un segno della sua forte leadership nell’applicare l’IA nel settore bancario e finanziario.
Un indizio più consistente proviene dal vicepresidente senior dell’innovazione dei pagamenti, Arif Ahmed, che è stato intervistato sulle prospettive sulle applicazioni di IA a breve termine. Dall’intervista traspare un senso di ottimismo per le interfacce di conversazione e per i chatbot.
“La vera forza delle interfacce conversazionali sono i bot che agiscono proattivamente“, ha detto Ahmed. “Puoi parlare con chatbot in linguaggio naturale e questo è incredibile, ma anche loro possono parlarti quando hanno qualcosa di importante da dirti. Il comportamento proattivo è ciò che rende un bot un assistente intelligente.”
Anche il responsabile dell’innovazione di U.S.Bank, Dominic Venturo, ha espresso il suo parere in merito: “L’IA non sostituirà completamente, ma invece aumenterà l’abilità degli umani di fare il proprio lavoro in molti modi“.
Venturo ha anche spiegato che la banca è al lavoro su un’applicazione di IA che aiuterà i collaboratori bancari a rispondere rapidamente alle domande frequenti dei propri clienti.
6. PNC
La PNC sta ammodernando la sua “infrastruttura di base e costruendo le capacità chiavi tecnologiche e operative“. L’obiettivo è fornire operazioni e servizi più rapidi, più sicuri e più stabili. L’attenzione iniziale della società si è focalizzata sul consolidamento dei suoi data center e su un importante passaggio a un “ambiente cloud interno“.
Forse questi aggiornamenti strutturali aiuteranno la banca a sfruttare meglio i dati e ad applicare tecnologie di IA. Ma non è stato fatto alcun accenno all’intelligenza artificiale nel suo ultimo report annuale. PNC ha solo pubblicato dei pdf sulle applicazioni dei chatbot come dimostrazione delle potenzialità della tecnologia in generale.
PNC è quindi consapevole dei vantaggi che l’IA può offrire. In futuro, forse, seguirà le orme di banche come JP Morgan Chase o Wells Fargo. Oppure no. Magari PNC ha intenzione di seguire un altro percorso innovativo. È tutto da vedere.
7. Bank of NY Mellon Corp.
In attività da 233 anni, la Bank of NY Mellon Corp. sta orientando i suoi sforzi sulla robotic process automation (RPA) per potenziare le sue operazioni e ridurre i costi. L’RPA si basa sull’intelligenza artificiale e viene eseguita tramite applicazioni software. Queste applicazioni sono programmate per elaborare processi automatizzati.
Nel maggio 2017 la banca ha annunciato che negli ultimi 15 mesi ha lavorato con più di 220 bot sviluppati da Blue Prism per gestire compiti spesso ripetitivi e gestiti dal personale. Questi bot si occupavano delle “richieste di dati da parte di revisori esterni“, del “trasferimento di fondi” e della correzione di “formattazioni ed errori di dati nelle richieste di trasferimenti di fondi in dollari“.
BNY Mellon ha riferito che grazie all’RPA ha raggiunto i seguenti risultati.
- 100% di accuratezza nelle convalida di chiusura dei conti in cinque sistemi.
- Miglioramento dell’88% per cento nel tempo di elaborazione.
- Miglioramento del 66% nel tempo di svolgimento del commercio
- Un quarto di secondo per la riconciliazione robotica di un commercio fallito rispetto ai 5-10 minuti con un essere umano.
Secondo BNY Mellon, i “bots di trasferimento di fondi”, da soli, saranno responsabili del risparmio annuo di 300.000 dollari. Questi bot sono più veloci dei dipendenti nei processi di pagamento e nel risolvere gli errori.
“Se si pensa all’automazione intelligente, la robotica è un pezzo, il flusso di lavoro è un pezzo, e stiamo combinando forme intelligenti, riconoscimento ottico dei caratteri, flusso di lavoro e robotica per ottenere uno slancio nell’automatizzazione dei compiti.” – Doug Shulman, vicepresidente esecutivo senior e responsabile globale del servizio clienti
I trend in crescita
Queste 7 banche hanno investito e investiranno nell’IA per gli stessi scopi: migliorare il servizio clienti, velocizzare le operazioni, aumentare i ricavi e ridurre i costi. Il futuro della finanza sarà fortemente influenzato dalle nuove applicazioni di IA. Per questo vedremo sempre più concorrenza tra i leader del settore.
Dall’analisi di queste 7 banche emerge anche un trend. Sembra che le banche più grandi abbiano applicazioni di IA più solide in via di sviluppo e in uso. Ciò può spiegare la grande difficoltà nell’avere e mantenere risorse utili nel settore dell’IA.
Aziende come Amazon, Google e Facebook hanno risorse che permettono loro di avere i migliori talenti del settore con salari elevati e vantaggiosi. Per questo motivo sembra improbabile che anche giganti come JP Morgan Chase o Wells Fargo potranno competere contro i colossi tecnologici nel campo dell’IA.
D’altro canto, i chatbot sembrano conquistare sempre più interesse nel mondo bancario. Assisteremo a una costante sostituzione o potenziamento delle attività lavorative umane? Probabilmente accadranno entrambe le cose. Di sicuro in futuro ci saranno cambiamenti che avranno effetti sconvolgenti per cui anche le banche dovranno prepararsi.
E non solo le banche, considerando l’ipotetico sviluppo di un’intelligenza artificiale di livello umano.
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