Al momento, gli esoscheletri permettono a una persona paralizzata di rimanere in piedi e di camminare. Un risultato non da poco, anche se i costi sono ancora alti e molte di queste macchine sono in fase di sperimentazione. Ma chi ha avuto la fortuna di provare un esoscheletro ha visto la sua vita cambiare in modo positivo.

Sophie Morgan, 31 anni, artista, modella e presentatrice ha condiviso la sua esperienza con l’esoscheletro della Rex Bionics. Per Sophie Morgan poter tornare a camminare era un sogno.

Ora quel sogno è diventato realtà! Rex ha cambiato la mia vita.

 

La testimonianza di Sophie Morgan

Sophie Morgan è rimasta paralizzata quando aveva 18 anni a causa di un incidente automobilistico. Da allora ha usato la sedia a rotelle. L’idea di provare un esoscheletro le è stata suggerita dal corrispondere della BBC Frank Gardner, il quale è stato costretto su una sedia a rotelle dopo essere stato sparato mentre era in servizio in Arabia Saudita.

Più o meno sono passati 10 anni da quando sono riuscita a tornare in piedi, quindi era di per sé abbastanza travolgente“, ha detto Morgan. “Non è solo per la gioia ‘Oh guarda, sono in piedi’. È la differenza che fa, il modo in cui ti senti dopo psicologicamente e fisiologicamente. È incommensurabile.

Un esoscheletro offre diversi vantaggi a differenza di una sedia a rotelle. I problemi che derivano dallo stare seduti per parecchio tempo sono diversi. Innanzitutto ci sono dei rischi per la salute. Una ricerca dell’anno scorso co-commissionata dalla Public Health England mostra che chi trascorre molto tempo seduto corre più rischi di contrarre il diabete di tipo 2 e ha il 13% di possibilità in più di contrarre il cancro. Altri effetti collaterali derivanti l’uso prolungato della sedia a rotelle vanno dalle piaghe da decubito alle infezioni del tratto urinario.

Ma la sedia a rotelle può comportare anche altri problemi che hanno a che fare con la socializzazione. Le interazioni con le altre persone sono limitate e questo può portare a un isolamento dell’individuo. La stessa Sophie Morgan conferma i problemi di vista limitata e bassa prospettiva: “È qualcosa a cui ti abitui, ma non ti senti mai davvero a tuo agio o felice.“. Persino un semplice gesto come un abbraccio può essere un problema in questo caso.

Ma grazie all’esoscheletro della Rex Bionics, Sophie Morgan sta notando una diminuzione degli spasmi, una migliore qualità del sonno e diversi benefici psicologici. Puoi vedere e ascoltare i suoi progressi nel video qui sotto.

 

Tecnologia in continua crescita

Ben 40 esoscheletri della Rex Bionic sono in uso in tutto il mondo, anche nei centri di riabilitazione. Ma la società deve competere in un mercato in continua crescita. Anche aziende come la Ekso Bionics e la ReWalk stanno ottenendo dei risultai interessantissimi con questa tecnologia.

Ma gli esoscheletri potrebbero offrire anche qualcosa in più oltre alla riabilitazione e all’aumento della mobilità. Ad esempio, le gambe dell’esoscheletro provato da Morgan sono pre-programmate. Alcuni ricercatori, però, stanno sviluppando esoscheletri controllabili con la mente. Altri dispositivi, invece, funzionano in combinazione con la realtà virtuale e tecnologie per il feedback tattile. E pare che questi sistemi possano fornire un certo grado di recupero anche per le persone paraplegiche.

 

Le sfide da superare

Tecnologie promettenti, ma che hanno ancora degli ostacoli da superare. Primo su tutti, il prezzo. L’esoscheletro usato da Sophie Morgan costa 80.000 sterline (circa 93.000 euro). Non è affatto un prezzo accessibile. Anche Tim Swift, co-fondatore di Roam Robotics, ha evidenziato questo e altri limiti degli attuali esoscheletri. Riferendosi all’esoscheletro della Ekso, per cui ha lavorato, ha detto: “È una macchina da 22 kg che costa 100.000 dollari, che ha la velocità di mezzo miglio all’ora e che non può girare.“. E poi ha aggiunto: “Non si tratta di uno spostamento verso i consumatori, ma di una caccia per qualcosa dove possiamo usare davvero le tecnologie che stiamo creando.“.

Secondo Swift, l’ideale sarebbe creare esoscheletri a prezzi accessibili che possano potenziare l’essere umano. Bisogna dimenticare quindi l’approccio attuale in merito al motore e all’uso del metallo e progettare dispositivi leggeri e a basso costo. Swift propone 2 soluzioni. La prima è sviluppare un sistema nuovo e leggero che possa efficientemente usare l’energia della batteria per generare il movimento. La seconda è quella di attenersi sempre ai motori e al metallo, ma di essere più intelligenti sul come usarli.

Puntare quindi su materiali leggeri ed essenziali. “I fondamentali ti permettono di avere strutture estremamente leggere ed economiche perché tutto è fondamentalmente di plastica e tessuto, a differenza dei metalli lavorati con macchine di precisione.“.

Si può essere o meno d’accordo con Swift, ma una cosa è certa: gli esoscheletri hanno bisogno di miglioramenti. Bisogna renderli più leggeri, più economici, più silenziosi e meno ingombranti. Ma rispetto a qualche anno fa i miglioramenti si notano e in futuro assisteremo di sicuro a tante altre novità del settore.

Intanto la testimonianza di Sophie Morgan sui benefici dell’esoscheletro Rex Bionics si aggiunge a quella di Rob Camm e di altre persone. Se al livello tecnologico attuale riusciamo a migliorare un pochino la qualità della vita delle persone, immagina cosa saremo in grado di fare tra 5 anni.

Fonte: Guardian

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