In futuro vivremo più a lungo? Secondo l’esperto futurista Ray Kurzweil, sì. Sarà solo questione di tempo: avremo le tecnologie giuste che ogni anni aggiungeranno altri 365 giorni alla nostra aspettativa di vita. Ciò ci permetterà di aumentare indefinitamente la durata della nostra vita. Ma quando e come succederà tutto questo?
La rivoluzione nanotecnologica secondo Kurzweil
Kurzweil dice: “Arriveremo a un punto in cui la nostra longevità, la nostra aspettativa di vita rimanente, si muoverà lontano da noi. Le sabbie del tempo aumenteranno anziché terminare.”. Ne è sicuro perché gli scienziati stanno imparando a riprogrammare la biologia per curare malattie. Si tratta di un processo che nei prossimi decenni è destinato ad ottenere risultati sempre migliori, anche grazie alle nanotecnologie. Queste, infatti, ci permetteranno di “trascendere i limiti della biologia” attraverso i nanobot che viaggeranno nel nostro corpo per sconfiggere agenti patogeni e tumori.
“Quella che oggi è un gocciolio di applicazioni cliniche, tra 10 anni sarà un’alluvione quando queste tecnologie saranno mille volte ancora più potenti. Tra 20 anni saranno un milione di volte più potenti rispetto ad oggi.”
La previsione di Kurzweil sulle nanotecnologie si rivelerà esatta? Non possiamo saperlo con certezza. Il futurista americano, svariate volte, ha formulato ipotesi che poi si sono mostrate esatte. Il progresso esponenziale delle tecnologie ci suggerisce che lo sviluppo di nanotecnologie in grado di riparare il nostro corpo non è poi così impossibile. Sconfiggendo le malattie in modo preciso e tempestivo, estenderemo la nostra vita in modo indefinito. Diventeremo immortali? Gli scienziati stanno pensando a diversi modi per raggiungere l’immortalità, intesa come prolungamento della vita, sia chiaro. L’avanzamento del settore biomedico percorrerà diverse strade.
Inoltre, secondo Kurzweil i nanobot connetteranno il cervello al cloud computing. Saremo in grado di reperire e memorizzare qualsiasi informazione in tempi immediati; potremo usare i servizi come quelli offerti da Google per ottenere risposte e strumenti in tempo reale. Le nanotecnologie non solo aumenteranno le capacità funzionali dei nostri organi, ma potranno addirittura sostituirli. Non è un caso se Ray Kurzweil sostiene il Transumanesimo ed è uno degli scienziati più stimati dai transumanisti.
Di sicuro col passare del tempo scopriremo nuove tecniche e nuove soluzioni per curare malanni e rendere il nostro organismo più resistente. Ma arriveremo davvero ai livelli descritti da Ray Kurzweil? La nanotecnologia rivoluzionerà la medicina? Per un futuro migliore, di benessere generale e con meno rischi di contrarre malattie mortali, è auspicabile che la risposta a queste domande sia uno speranzoso sì.
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