Il processo di automatizzazione del lavoro procede in modo costante. Molte attività, soprattutto quelle più semplici e schematiche, sono sempre più svolte da robot.

Alcuni esperti sostengono che man mano molti lavori scompariranno. Quindi dovremmo far attenzione a non essere sopraffatti da questa continua robotizzazione delle mansioni. Altri, invece, sono più ottimisti. Credono che ci vorrà molto tempo prima che i robot potranno sostituirci completamente nelle nostre attività lavorative.

Nel frattempo, poi, avremmo tutto il tempo di adeguarci e di inventare nuovi lavori, come sostiene il noto Ray Kurzweil, attuale direttore del reparto di ingegneria di Google.

 

“I robot ci ruberanno il lavoro?” – Risponde Ray Kurzweil

La domanda che ormai si chiedono un po’ tutti è: i robot ci ruberanno il lavoro? In genere ci preoccupiamo del nostro futuro e ancora più spesso ci preoccupiamo del nostro futuro lavorativo. Soprattutto se siamo alla ricerca di un impiego qui in Italia dove la situazione non è affatto felice. La crisi ha colpito un po’ ovunque e sapere che probabilmente i robot ci “ruberanno il lavoro” non è certo rassicurante.

Ray Kurzweil, invece, è tranquillo e cerca di trasmetterci il suo ottimismo. Secondo lui, in futuro i robot ci sostituiranno in molte occupazioni. Ed è già successo in passato. Pensiamo all’agricoltura. Sofisticate macchine agricole hanno ridotto il numero di agricoltori necessari per svolgere determinate attività nei campi. La tecnologia ha ridotto la manodopera in alcuni settori. Ma allo stesso tempo, ha permesso la creazione di nuove professioni. Ad esempio, le persone che oggi lavorano nell’ambito delle tecnologie dell’informazione svolgono mansioni che 100 anni fa non esistevano.

Eppure la robotizzazione del lavoro è ancora una preoccupazione troppo grande per alcuni di noi. E questo, secondo Kurzweil, diventa un problema politico. Risposte come “Non preoccupatevi, inventeremo nuovi lavori” non bastano a tranquillizzare. Perché la domanda successiva sarebbe: “Quali lavori inventeremo?”, a cui è difficile rispondere. Lo stesso Kurzweil ha detto: “Non lo so, ancora non li abbiamo inventati.“. Non è rassicurante. Ma coloro che hanno vissuto 100 anni fa non avrebbero mai potuto immaginare professioni future come sviluppatore di app o analista di dati.

E lo stesso discorso possiamo farlo per la situazione attuale. Non possiamo sapere quali saranno le professioni tra 50 o 100 anni. A tal proposito, Kurzweil ha detto: “Avremo nuovi tipi di lavoro che creeranno nuovi tipi di dollari che non esistono ancora e questo è stato il trend. Creeremo musica, letteratura, scienza, tecnologia più profonde.“.

Ecco perché è ottimista. I robot diventeranno prima i nostri assistenti personali. Poi quando i robot ci ruberanno il lavoro, un lavoro ormai vecchio, quello nuovo ci piacerà ancora di più. Significa che in futuro avremo più possibilità di fare un lavoro che è anche la nostra passione.

“È davvero quello l’obiettivo. Essere in grado di avere una passione per quello che fai.”

Fonte: entrepreneur
Immagine originale: Flickr

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