La famosa società tedesca Bosch ha sviluppato un robot chiamato BoniRob. La macchina in grado di muoversi nei campi coltivati, identificare le erbacce, eliminarle e forse porre fine all’utilizzo di erbicidi. Un vero robot killer. Ma non di quelli che ci vengono descritti nei film e nella letteratura di fantascienza. Stavolta non dobbiamo preoccuparci.
Niente più erbacce, niente più erbicidi
Il robot BoniRob è stato sviluppato dalla divisione Deepfield Robotics di Bosch con la collaborazione del dipartimento per l’alimentazione e per l’agricoltura, della Osnabrück University e di Amazone (produttore di macchine agricole). Il robot è in grado di rilevare le erbacce e di eliminarle così velocemente che è quasi impossibile accorgersene osservando ad occhio nudo.
BoniRob è grande quanto una piccola automobile. È dotato di uno strumento di circa un centimetro che può schiacciare anche le erbacce più piccole. Per quelle più grandi sono necessari più interventi dello stesso strumento. L’operazione è comunque molto rapida, infatti la macchina può eliminare 2 erbacce al secondo. Per identificare le erbacce, BoniRob sfrutta lo stesso sistema di visione laser-radar utilizzato dai veicoli automatizzati di Google. Analizza le foto delle foglie delle piante e delle erbacce che gli agricoltori vogliono rimuovere. Così, grazie alla sua intelligenza artificiale, applica le indicazioni che gli sono state fornite, eliminando solo le erbacce bersaglio.
Inoltre, proprio grazie all’apprendimento automatico, BoniRob può migliorare la sua prestazione di volta in volta. Quindi, a ogni nuova pianta, foglia o erbaccia che trova, aggiorna la sua conoscenza e perfeziona il suo lavoro per i futuri interventi. Per un test su un campo di carote, BoniRob ha schiacciato circa il 90% delle erbacce: un buon risultato. Ma oltre la precisione e la velocità delle operazioni, un altro vantaggio sarà probabilmente quello di evitare l’uso di erbicidi. In questo modo coltiveremo prodotti più sani e sicuri per la nostra salute.
L’agricoltura sempre più robotizzata
I robot si riveleranno molto utili anche nel settore dell’agricoltura. Bosch, attraverso un comunicato stampa, ha fornito alcuni elementi che ci possono far riflettere sul cambiamento della modalità della coltivazione dei campi e sul futuro impatto delle tecnologie digitali.
“‘Stiamo sfruttando la nostra esperienza nella tecnologia dei sensori, negli algoritmi e nel riconoscimento delle immagini per dare un contributo al miglioramento della qualità della vita, anche nelle aree che sono nuove per Bosch’. Così ha detto il professore Amos Albert, un esperto di robotica e direttore generale della start-up Deepfield Robotics di Bosch.
Secondo le stime, le rese agricole devono aumentare del tre percento all’anno per tenere il passo con la crescita della popolazione. Insieme alla nuova tecnologia agricola e alla migliorata protezione delle colture, una più efficiente coltivazione delle piante svolgerà un ruolo particolarmente importante.
In quest’area, BoniRob automatizza e accelera l’analisi. Il robot, che è circa delle dimensioni di un’auto compatta, utilizza il posizionamento basato su video e tecnologia lidar e la navigazione satellitare per orientarsi nei campi. Conosce la sua posizione al centimetro. Aiuta anche a ridurre al minimo l’impatto ambientale delle coltivazioni.”
Al momento stanno testando BoniRob in vere aziende agricole, anche per 24 ore consecutive, con alimentazione a benzina. Certo, nel comunicato stampa hanno parlato di ridurre l’impatto ambientale e la benzina non è sicuramente un carburante utile per quello scopo. Ma il robot è ancora nella sua fase iniziale di sviluppo. Magari in futuro opteranno per un BoniRob alimentato con energia rinnovabile.
L’agricoltura in futuro si troverà sempre più tra robot e big data. Ovvero, diventerà sempre più robotizzata e si baserà sulle informazioni. In questo modo le macchine potranno analizzare e sfruttare la grande mole di dati raccolti per gestire al meglio le coltivazioni, il trasporto e le vendite. Secondo la società Bosch, gli agricoltori oggi raccolgono tre volte tanto rispetto a quanto raccoglievano negli anni ’50 per le stesse porzioni di terra. La popolazione continua a crescere. Quindi abbiamo la necessità di trovare nuovi modi per far crescere le colture in modo sano e sicuro. E con molta probabilità i robot ci daranno una mano in questa attività.
Ma i robot arriveranno in molti settori
Proviamo a fare una semplice previsione per il nostro futuro nel settore agricolo. Avremo tanti BoniRob e tanti altri tipi diversi di robot che si occuperanno della coltivazione e della raccolta nei campi. I veicoli automatizzati trasporteranno il raccolto presso i rivenditori e i mercati senza l’intervento di autisti e camionisti. E magari i mercati e i negozi avranno dei robot che impileranno i prodotti e li ordineranno in base alle indicazioni dei venditori. In un futuro del genere ci sarà più spazio per i robot. E, molto probabilmente, alcune professioni scompariranno. Ne nasceranno delle nuove? Anche questo è probabile.
Tali cambiamenti, però, saranno graduali e non improvvisi. Pian piano arriveranno nuove tecnologie, avremo nuove esigenze, affronteremo nuovi problemi, avremo lavori diversi e le aziende richiederanno abilità diverse rispetto a quanto succede oggi, come ha riportato anche il World Economic Forum nel suo ultimo report. Il tuo lavoro è a rischio a causa dei robot? Non sembra, ma è giusto pensare anche al futuro delle nuove generazioni.
Fonti: naturalsociety, qz