I ricercatori dell’Università di Swansea (Galles) stanno adottando l’intelligenza artificiale (IA) per rilevare le cellule tumorali. Il loro metodo è molto simile a quello utilizzato con i software per il riconoscimento facciale e l’identificazione delle impronte digitali. La ricerca è il frutto della collaborazione internazionale con le americane Borad Institute dell’MIT e Harvard; con la tedesca Helmholtz Zentrum Munchen e gli inglesi Francis Crick Institute e Newcastle Upon Tyne University. Il risultato è davvero interessante.

Cellule tumorali

L’intelligenza artificiale contro il cancro

Fino ad ora la tecnica per identificare i differenti tipi di cellule non era molto semplice, come ha spiegato il professor Paul Rees dello Swansea University’s College of Engineering: “Per identificare differenti tipi di cellule, come ad esempio le cellule tumorali, all’interno di una popolazione cellulare in salute, gli scienziati di solito devono usare delle tinte speciali fluorescenti che si legano alle componenti della cellula per consentire il rilevamento usando il microscopio.“. L’intoppo è il seguente: “Sfortunatamente queste tinture alterano il comportamento delle cellule e modificano il sistema in fase di studio.“.

Il nuovo metodo, invece, è molto innovativo ed efficace: “Il nuovo metodo che abbiamo sviluppato evita l’uso di queste tinture adottando gli algoritmi di apprendimento automatico dell’IA. I ricercatori allenano l’algoritmo a riconoscere una specifica cellula di interesse fornendo esempi della cellula che deve essere identificata. Dopo aver appreso come sono le cellule, gli algoritmi possono identificare le cellule target in una popolazione di cellule prima inosservata.“.

Inoltre, la nuova tecnica è così accurata che è anche in grado di determinare la fase del ciclo di vita della cellula: “La maggior parte dei trattamenti anti-cancro agiscono specificamente sulle cellule a un certo punto del loro ciclo di vita e quindi è molto desiderabile determinare l’età delle cellule in una popolazione, senza turbarle con le tinte“, ha detto il professor Rees.

Grazie ai progressi dell’intelligenza artificiale, stiamo assistendo alla nascita di tante diverse applicazioni in diversi ambiti. A tal proposito, il professor Fabian Theis dell’Helmholtz Zentrum Munchen ha affermato: “La classificazione delle cellule tramite algoritmi apre un’intera nuova prospettiva che potrebbe essere utilizzata per domande di ricerca completamente diverse, non solo per l’analisi del ciclo delle cellule.“.

Più in generale, l’intelligenza artificiale porterà diversi benefici nel settore della medicina. Stiamo sviluppando robot radiologi per la diagnosi delle malattie e molto probabilmente riusciremo a costruire tanti altre tecnologie simili per affrontare diversi problemi e tutelare meglio la nostra salute. Per una volta possiamo anche evitare di associare l’intelligenza artificiale ai robot che ci “ruberanno” il lavoro. D’altronde anche la nostra salute è importante!

Fonte: southwales-eveningpost

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