Quando era ragazzino, Les Baugh ebbe un incidente elettrico e perse entrambe le braccia. Ora ha 59 anni e da poco si è sottoposto a un intervento chirurgico per rimappare i nervi rimanenti e consentirgli di gestire al meglio la sua nuova protesi. Una protesi molto particolare, costruita dagli ingegneri del laboratorio di fisica applicata della Johns Hopkins University.
Les Baugh, il primo uomo bionico
La protesi di ultima generazione è composta da due braccia robotiche controllabili con la mente. Les Baugh pensa ai movimenti che intende compiere e le braccia rispondono al comando. Le braccia sono modulari, cioè possono essere smontate e ricostruite in base alle esigenze del paziente. Quindi la protesi potrebbe essere montata per aiutare chi ha perso una mano o un braccio, oppure i tetraplegici o chi ha avuto un ictus.
La protesi è perfettamente funzionante, ma ci sono ancora alcune questioni da risolvere. È infatti necessaria l’approvazione della FDA (Food and Drug Administration) prima di poter essere lanciata sul mercato. Ciò significa che probabilmente saranno necessarie delle sperimentazioni cliniche. Intanto Les l’ha provata e sembra trovarsi molto bene. Se pensi che un uomo bionico possa perdere la sua umanità, ti consiglio di guardare il video in cui Les dimostra tutt’altro: sorride, è felice, riesce a fare cose che prima per lui erano impossibili. È sicuramente più umano di prima.
Fonte: nytimes