Glifosato

Il neoeletto presidente dello Sri Lanka,
Maithripala Sirisena, ha vietato il glifosato (principio attivo dell’erbicida Roundup di Monsanto). Il motivo è l’aumento dei tassi di malattia renale cronica in tutta la comunità agricola del paese. La malattia ha già colpito il 15% dei lavoratori dello Sri Lanka settentrionale. Ovvero 400.000 persone, e fino ad oggi circa 20.000 hanno perso la vita a causa delle sostanze chimiche contenute nel prodotto della Monsanto.


I numeri degli ammalati e dei morti è così alto anche perché i contadini non sono ben informati sui pericoli di questi erbicidi. Li spruzzano senza indossare le dovute protezioni. Ma indossare una protezione non risolverebbe completamente il problema. La decisione di Sirisena di vietare il glifosato non è avvenuta dopo il verdetto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che ha definito la sostanza come “probabilmente cancerogena per l’uomo“. È stata presa dopo aver consultato i risultati di altri due studi scientifici condotti dal dottor Channa Sudath Jayasumana. Gli studi, infatti, dimostrano che la malattia renale è 5 volte superiore nei paesi che fanno uso di glifosato, quindi anche in Sri Lanka.

Ora lo Sri Lanka è il secondo paese ad aver vietato del tutto la vendita del glifosato. Anche lo stato del Bermuda ha vietato il Roundup della Monsanto temporaneamente. Ora si sta valutando di rendere il divieto definitivo. Vedremo come evolveranno le cose nei prossimi mesi.

Fonte: infowars
Immagine: Flickr

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