La rappresentante del Texas, Carol Alvarado, ha presentato il disegno di legge HB 3499. Questo prevede l’etichettatura di tutti gli alimenti venduti nello stato per informare i consumatori della presenza di OGM.

Il Texas è uno stato dai grandi confini. Se il disegno di legge dovesse passare, allora è molto probabile che ci sarà una significativa influenza per i produttori alimentari e per le multinazionali di biotecnologie.

La situazione è già molto delicata visto che alcuni organismi geneticamente modificati sono stati collegati a disturbi intestinali, cancro e a diverse disfunzioni degli organi. Ad esempio, proprio recentemente, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e l’International Agency for Research on Cancer (IARC) hanno catalogato il glifosato come una sostanza probabilmente cancerogena. Il glifosato è un erbicida creato dalla multinazionale americana di biotecnologie Monsanto, venduto sotto il nome di Roundup. Sembra che questa sostanza non sia del tutto innocua.

Una situazione del genere non fa altro che instillare altri dubbi nelle menti dei consumatori. Anche per questo motivo sarebbe giusto fornire tutte le informazioni sugli alimenti attraverso un’etichetta. Prima ancora della libertà di scegliere quali prodotti acquistare, il consumatore dovrebbe avere il diritto di sapere cosa contengono e soprattutto se sono OGM.

Anche altri stati si stanno muovendo verso l’etichettatura degli OGM: Maine, Arizona, Minnesota e New York. Questo significa che c’è più consapevolezza dei rischi e che abbiamo bisogno di ulteriori studi sulle implicazioni degli organismi geneticamente modificati. Non si può immettere sul mercato un OGM che potrebbe essere dannoso per la salute solo per fare business.

Fonte: naturalsociety
Foto: Flickr

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.