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Fonte immagine: Flickr |
Una startup della Silicon Valley chiamata Yardarm Technologies sta progettando un dispositivo in grado di tracciare in tempo reale l’utilizzo della delle armi di poliziotti e militari. È un esempio di quella che è possibile definire tecnologia trasparente. Ma i poliziotti e i militari saranno d’accordo sull’applicazione di questa tecnologia? Forse è ancora presto per avere una risposta precisa. Intanto possiamo provare a capire il suo funzionamento.
Come funziona il dispositivo
Il prodotto della Yardarm Technologies in fase di test consente di rilevare in tempo reale l’esatto istante in un’arma è sfoderata e usata per sparare. Calcola anche la traiettoria del proiettile e la posizione dell’arma al momento dello sparo. Il dispositivo funziona con internet ed è inserito all’interno del manico dell’arma. Un piccolo sensore si collega poi tramite Bluetooth allo smartphone del proprietario dell’arma. “È lo stesso sensore che il tuo iPhone usa per cambiare lo schermo da verticale a orizzontale quando ruoti il cellulare di lato. Solo che il nostro è molto più potente.“, ha affermato il vice presidente della Yardarm Technologies Jim Schaff. Con questo dispositivo non è possibile né sparare né disabilitare l’arma attraverso un comando remoto. Quindi, se l’arma dovesse capitare nelle mani sbagliate, il proprietario potrà ricevere una notifica sullo smartphone, ma non potrà fare nulla per disattivarla.