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Un separatista filo-russo raccoglie le munizioni sul luogo dello schianto dell’aereo. |
La guerra civile in Ucraina si aggrava sempre più col trascorrere dei giorni. Tre giorni fa, i separatisti filo-russi hanno abbattuto un aereo militare delle forze filo-occidentali di Kiev mentre si avvicinava all’aeroporto di Lugansk. Trasportava 40 paracadutisti delle forze speciali e 9 membri dell’equipaggio.
L’attacco è avvenuto ore prima della discussione tra Russia e Ucraina riguardo il rifornimento energetico: il governo ucraino teme che le sue forniture di gas vengano eliminate da un giorno all’altro e di conseguenza che il paese entri nel caos economico. Il presidente ucraino Poroshenko ha giurato vendetta contro i separatisti per l’abbattimento dell’aereo che ha causato 49 morti: “Coloro che sono coinvolti in questo atto cinico di terrore su tale scala saranno certamente puniti. L’Ucraina ha bisogno di pace. Ma i terroristi riceveranno una risposta adeguata“. I militari di Lugansk, che hanno rivendicato l’indipendenza dell’Ucraina, sostengono che l’aereo è stato abbattuto con un missile terra-aria. Inoltre, la settimana scorsa, hanno segnalato la presenza di carri armati camuffati e lanciarazzi che i russi hanno dato in dotazione ai ribelli.
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Resti dell’aereo militare abbattuto |