Il Pentagono sta lavorando sullo sviluppo di sonde impiantabili per ripristinare la memoria dei soldati che, durante un combattimento, hanno subìto lesioni cerebrali. Il progetto è ancora in fase iniziale, ma l’obiettivo è chiaro: 280.000 soldati che possiedono lesioni cerebrali dal 2000 a causa di incidenti avvenuti in Iraq e Afghanistan dovranno sottoporsi al trattamento.
La DARPA (Defense Advanced Research Projects Agency) vorrebbe sviluppare una tecnologia che possa aiutare soprattutto i soldati veterani, ma ciò non esclude la possibilità che anche gli anziani che soffrono di demenza senile potranno un giorno beneficiarne. Esistono già in commercio dei dispositivi (fabbricati dalla Medtronic Inc.) in grado di fornire una stimolazione al cervello tale da far ridurre i sintomi di alcune malattie, come ad esempio il Parkinson.
Ma i funzionari della DARPA, proprio sulla base delle tecnologie esistenti, vorrebbero fare dei progressi in questa direzione anche grazie alla collaborazione di altre compagnie ed organizzazioni. Il prodotto che si vuole realizzare è un dispositivo portatile wireless impiantabile che possa stimolare e registrare l’attività cerebrale. Nello specifico, sono le zone cerebrali adibite alle abilità motorie che verranno prese in considerazione.
Inoltre, secondo i documenti dell’agenzia, tra le tecnologie in via di sviluppo ci sarebbe una particolare tuta che consentirebbe ai soldati di ottenere maggiore forza, essere meno predisposti agli infortuni e percepire in maniera minore la stanchezza. Anche qui i progettisti sottolineano che una tale invenzione potrebbe essere utile nel campo delle terapie riabilitative, quasi a rassicurare che la DARPA non pensa solo a potenziare strumenti per le guerre.
Un obiettivo abbastanza complicato ma, soprattutto secondo le voci interne all’agenzia, sicuramente alla loro portata. Il ripristino della memoria sarebbe una gran cosa, sia nel caso in cui i beneficiari saranno i militari veterani, sia se lo saranno le persone anziane o comunque chi ha subìto particolari traumi cerebrali che intaccano il corretto funzionamento della memoria.
È invece triste che idee come questa possano essere sviluppate solo grazie a ingenti finanziamenti che non tutti possono permettersi: infatti, tecnologie di questo livello vengono progettate e costruite soprattutto in contesti militari e, in alcuni casi, grazie alla collaborazione fra diverse aziende, organizzazioni o compagnie.
Fonte: bloomberg