La Oxfam, una confederazione composta da 17 organizzazioni non governative impegnate nel trovare una soluzione al problema della povertà, ha pubblicato un rapporto riguardo la diseguaglianza della ricchezza nel mondo. Il risultato può essere sintetizzato in questo modo: gli 85 individui più ricchi al mondo possiedono un livello di ricchezza che è paragonabile a quella complessiva della metà della popolazione globale. Promemoria: la popolazione mondiale si aggira attualmente intorno ai 7 miliardi di persone. Quindi, le ultime tendenze economiche stanno rendendo lo squilibrio sempre più accentuato e le conseguenze che ne derivano non sono affatto positive.
Il rapporto della Oxfam invita soprattutto ai governi ad individuare gli evasori fiscali a livello internazionale, ad investire nelle istituzioni pubbliche e ad eliminare la corruzione. Nel rapporto si può leggere: “Questa massiccia concentrazione di risorse economiche nelle mani di poche persone rappresenta una minaccia significativa per i sistemi politici ed economici. […] Invece di andare avanti insieme, le persone sono sempre separate dal potere economico e politico, aumentando inevitabilmente le tensioni sociali e aumentando il rischio di ripartizione sociale“. Risulta inoltre evidente che determinate condizioni economiche impediscono alle persone di realizzare i loro obiettivi: ciò costituisce un’ulteriore minaccia per i meccanismi democratici in generale. La Oxfam, all’interno del rapporto, propone diverse soluzioni e politiche, tra le quali è doveroso sottolineare:
- Un obiettivo globale per porre fine all’estrema disuguaglianza economica in tutti i paesi.
- Forte regolamentazione dei mercati per promuovere una crescita equa e sostenibile.
- Frenare il potere dei ricchi nell’influenzare i processi politici e le politiche che meglio si adattano ai loro interessi.